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ART PERFORMER DAVIDE INTELLIGENTE (foto)

ART PERFORMER DAVIDE INTELLIGENTE

l'Invasione di Nostra Signora Art REVOLUTION 2011

L' invasione delle ALEKE

La Vittoria delle ALEKE

artETHRA

DI LAME E SPINE

LA NOTTE DEGLI IMPERIALI

SAFARI REMIX...video realizzato per il concorso indetto da Qoob

MANCA POCO

L'INVASIONE DI NOSTRA SIGNORA ART (TARANTO 29 03 2009)

LECCATA D'ANIMA -prima parte-

LACCATA D'ANIMA -seconda parte-

"Leccata d'anima" - Mostra scultorea e fotografica di Davide Intelligente - 11 gennaio 2010

Gran Galà della Cultura 2009 - Taranto 8 gennaio 2010 - premiazione di Davide Intelligente

PERFORMANCE LECCATA D'ANIMA

PERFORMANCE LECCATA D'ANIMA
Un'eternità a osservare il conflitto tra anima e corpo, dove la crocifissione di entrambi è inevitabile, dove carnefice e vittima si confondono si alternano, dove non vi è né vinto né vincitorema si ode solo lo stridulo straziante di un coro a due voci, che va a spegnersi nel soffocante buio scarlatto. Edvida ed il suo contrario di Davide Intelligente Introduzione: Severina Fontana con Davide Intelligente Compositing video e musica Davide Trusco Performance avvenuta allinterno della mostra scultorea fotografica di Davide Intelligente "Leccata d'Anima" , presso i locali della circoscrizione SALINELLA-MONTEGRANARO Via Romagna n. 48 Taranto 11 Gennaio 2009

Gran Galà della Cultura 2009 - Taranto 8 gennaio 2010 - premiazione di Davide Intelligente

GLI ABITANTI DELL'INVOLUCRO

Tu mi gridi che un giorno gioirò,
che il nostro amore celermente tornerà maestoso.
Gemi le mie ferite con bugie di vetro disimparate.
Tremi non sapendo chi degli abitanti dell’involucro
è giusto scortare.
Tutti contro nessuno per possedere lo scettro del regno.
Ora quanti siete in me?
Mi basta un cenno ed io capirò.
Il domani intriso di miele arsenico,
con voci ostili che rivendicano la franchigia.
E allora fuori dal mio impero,
senza Re ne Dio,
non ospito abusivi e mendicanti dell’anima.
Il mio paradiso è un inferno.
Se rimarrete in silenzio non vi caccerò,
ma costretti rimarrete.
Se invece urlerete dovrete farlo più di me,
poiché le mie corde saranno l’arpa della dolenza.

ART PERFORMER DAVIDE INTELLIGENTE

ALEKE (17 dicembre 2007)

ALEKE (17 dicembre 2007)
sta per accadere

aleke

aleke

I Vigili del Fuoco e La Vittoria delle ALEKE

I Vigili del Fuoco e La Vittoria delle ALEKE
il corpo dei Vigili Del Fuoco il 17/02/2008 mi aiutarono ad installare 2 statue sulle aste delle bandiere site in Piazza Della Vittoria....(foto reportage di Stefano Carlucci)

LA VITTORIA DELLE ALEKE

LA VITTORIA DELLE ALEKE
operazioni per l' insediamento......(foto reportage di Stefano Carlucci)

La Vittoria delle ALEKE è avvenuta

La Vittoria delle ALEKE è avvenuta
La Regina e tre sue condottiere avanti al moumento ai caduti in Piazza della Vittoria.....(foto reportage di Stefano Carlucci)

lavittoria delle ALEKE

lavittoria delle ALEKE
reportage di Luciano zampini

La Vittoria delle ALEKE

La Vittoria delle ALEKE
REPORTAGE di Luciano Zampini

ETHRA 1

ETHRA 1
la trasparenza significa essere corpo e anima un punto in comune

ETHRA 2

ETHRA 2
alzare lo sguardo per vedere parte del mare che fluttua costringendo lo spettatore a camminare a testa alta

ETHRA 4

ETHRA 4
arte genera arte

La sTaNzA Da LeTtO Di LuIs IfEr

La sTaNzA Da LeTtO Di LuIs IfEr
una semplice stanza da letto

FLORA E FAUNA

FLORA E FAUNA
realizata in ferro e plastica riciclata

la morte della sirena

la morte della sirena
uccisa dalla stupidità

DISSOLTO

DISSOLTO
in guerrà si perde sempre

TELETHON

TELETHON
Taranto 2007

DI LAME E SPINE

DI LAME E SPINE
la principessa guerriera

777...è il numero di Dio

777...è il numero di Dio
Dio solo sa

NATURA VIVA

NATURA VIVA
SCULTURA REALIZZATA IN TERRACOTTA -ANNO DI REALIZZAZIONE 2006-

LA VELA

LA VELA
SCULTURA REALIZZATA IN BRONZO -ANNO 1993-

domenica 14 dicembre 2008

L'INVASIONE DI NOSTRA SIGNORA ART



The Invasion of Our Lady ART

This project is to ensure that artists from around the globe
cooperate with each other for the first time in history.
The Invasion of Our Lady ART will be the largest invasion of urban art on the planet. Imagine the colour and beauty of your work around your city, a 'great show enjoyed by all, using
as the site for exhibitions, urban structures now in disuse (ex piles of light or road signs without their function, without trees
obviously not causing damage, in short, everything that exists in your city and its feature will be not be adversely harmed in any way) ... our cities are busy ... everything must be planned in minute detail and in complete safety to ensure that no damage is caused to anything. Anyone who wants to participate must follow rules to avoid problems of a legal kind so we must not produce works on living structures, unless there has been written permission by the
housing itself, we must not put in danger passersby with this work ... in short we should not bein a position to be attacked by the law ... this could be like "walking on a razor's edge"
... Anyone who fails to comply with these rules is assuming his own responsibility and will20not be an artist who has contributed to our project - "The invasion of Our Lady ART ".
Invade the city to defend the redevelopment.
To improve the sights that should be removed, what we notice most in certain areas of our cities now adding life and colour in areas where art can not easily be installed for lack of space maybe.
This exhibition is aimed, overall, at urban life, to give everyone art
because culture is something for everyone and not for the few.
Art is not smeared on walls, it is valuable, does not just replace, is not the polluter, it does not offend: art is a gift, to be loved or to challenge us. Art is life.
Enough with the usual places for exhibitions which are rather archaic ... the world changes ... so should the design of art exhibitions.
Organization
In every city you must be a member of a group of artists who will elect its project manager or team leader who will be responsible for
coordinating the artists, to test the feasibility of the project and
for identifying areas of their city for this invasion of art ...
each territorial group also will need to identify its own member
responsible for relations with the press or to be a sort of
press office who will be responsible for publicising the event (the day after performance) with photographs and videos.
It is understood that the areas and works to be installed must be chosen on the basis of all the conditions mentioned earlier.
By the end of January 2009 the groups must have identified all the internal locations of their city ... The invasion of our lady ART happens in the month of March.
The project can involve all art forms that can offer the opportunity to stay in place for an indefinite period but at the same time be removable ... we must take care that it cannot be destroyed or
stolen ... the work is the same performance with its installation in a
night alone across the planet (date and time to be determined). The day after performance, from each city, then a press release to reveal the names of the artists involved in the project, listing the methods of installations, and showing that cities become large galleries of contemporary art.
That said, we should synchronize our watches. ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... WORLD ACADEMY OF FINE ARTS

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L’invasione di nostra signora ART

Questo progetto nasce per far sì che gli artisti di tutto il globo terrestre collaborino tra loro per la prima volta nella storia.
L’invasione di nostra signora ART sarà l’invasione d’arte urbana più grande del pianeta, immaginate il colore e la bellezza delle vostre opere sparse per la vostra città, un’ immensa mostra collettiva fruibile da tutti, prendendo come sito dell’istallazione le strutture urbane ormai in disuso (ex pali della luce o della segnaletica stradale senza la loro funzione,alberi senza ovviamente recargli danno, insomma tutto ciò che esiste nella vostra città che non abbia una funzionalità o che non rechi danno a nessuno in alcun modo) …e le nostre città ne sono piene…tutto dovrà essere progettato nei minimi dettagli ed in completa sicurezza per far si che non si arrechi danno ad alcunché. Chiunque voglia partecipare deve attenersi a delle regole per non incorrere in problemi di natura legale, indi per cui, non bisogna realizzare opere su strutture condominiali, a meno che non abbiate avuto un’autorizzazione scritta dal condominio stesso, non bisogna mettere in pericolo i passanti con le proprie opere…in poche parole non dobbiamo essere attaccati dalla legge…questo deve essere un “camminare sul filo del rasoio”…chiunque non si attenga a queste regole si assume le proprie responsabilità, e comunque sia non sarà un artista che ha contribuito al progetto “L’invasione di nostra signora ART”.
Invadiamo le città per difenderle dalla decadenza.
Le nostre opere presidieranno ciò che non ha più un senso, ciò che in teoria dovrebbe essere asportato, ciò che non notiamo più, poiché integrato nel territorio, ridando vita e colore nelle zone dove l‘arte non può essere installata, per mancanza di spazi.
Questa installazione urbana globale prende vita, per donare a tutti l’arte, poiché la cultura è cosa di e per tutti e non di e per pochi.
L’arte non imbratta, non guasta, non occupa, non sostituisce ,non inquina, non offende: l’arte è un dono, amata o contestata. L’arte è vita.
Basta con i soliti luoghi di esposizione alquanto arcaici e canonici…il mondo va avanti…cambiamo la concezione di mostra d’arte.
Organizzazione
In ogni città si deve costituire un gruppo d’artisti che eleggerà un proprio responsabile di progetto o capogruppo il quale avrà il compito di coordinare gli artisti, sia per verificare la fattibilità dell’installazione che per individuare le zone della città da invadere con la nostra arte…ogni gruppo territoriale inoltre individuerà al proprio interno un membro responsabile delle relazioni con la stampa, ovvero si costituirà una sorta di ufficio stampa che avrà il compito di pubblicizzare l’evento (il giorno dopo la performance) anche con fotografie e video.
E’ sottinteso che le zone dove devono essere installate le opere, devono essere scelte in base a tutti i presupposti citati prima.
Entro fine gennaio 2009 i gruppi devono aver individuato le locazioni all’interno delle proprie città…L’invasione di nostra signora ART avverrà nel mese di marzo.
Al progetto possono partecipare tutte le forme d’arte che possano avere la possibilità di rimanere sul posto per un tempo indeterminato ma allo stesso tempo removibili…non bisogna curarsi del fatto che possano essere distrutte o rubate…l’opera è la performance stessa con la sua installazione avvenuta in una notte sola in tutto il pianeta (data e ora da stabilire). Il giorno dopo la performance, da ogni città, partirà un comunicato stampa che chiarirà il perché e il nome degli artisti e di coloro che si sono adoperati al progetto, elencando le vie delle installazioni, e le città diventeranno grandi gallerie d’arte contemporanea.
Detto questo, non ci resta che sincronizzare gli orologi. ……………………………………………ACCADEMIA DI BELLE ARTI DEL MONDO
Davidintel
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L’INVASIONE DI NOSTRA SIGNORA ART
(I LINK DI TUTTE LE CITTà)

QUESTI SONO I LINK PER CHI VOLESSE PARTECIPARE ALLA PERFORMANCE DI MARZO “L’INVASIONE DI NOSTRA SIGNORA ART, ISCRIVETEVI SOLO SE VERAMENTE INTENZIONATI A PARTECIPARE ARTISTICAMENTE, QUESTI LINK SERVIRANNO SOLO A DEFINIRE I GRUPPI DI AZIONE ARTISTICA …DA QUI SI PARTIRà PER ORGANIZZARE INCONTRI PER LA REALIZAZZIONE DELLA Più GRANDE PERFORMANCE DEL PIANETA…QUINDI, SE SIETE INTENZIONATI A PARTECIPARE ATTIVAMENTE, QUESTI SONO I LINK DELLE CITTà.(Nel caso fosse assente la città o la provincia nel quale avevate pensato di realizzare la vostra performance, basta comunicarcelo e nel giro di poche ore sarete invitati nel gruppo della città che avevate segnalato).
PER CHI NON RICORDASSE DI COS A SI TRATTA, QUESTO è IL LINK DELL’EVENTO CHE AVVERRà NEL MESE DI MARZO OVUNQUE.

CAMPANIA
AVELLINO http://www.facebook.com/group.php?gid=51504041282
BENEVENTO http://www.facebook.com/group.php?gid=46815533891
NAPOLI http://www.facebook.com/group.php?gid=38469527218
SALERNO http://www.facebook.com/group.php?gid=44582405666
CASERTA http://www.facebook.com/group.php?gid=60257599007

LAZIO
ROMA http://www.facebook.com/group.php?gid=46982396941
FROSINONE http://www.facebook.com/group.php?gid=57345172441
LATINA http://www.facebook.com/group.php?gid=59627407315
RIETI http://www.facebook.com/group.php?gid=47773253533
VITERBO http://www.facebook.com/group.php?gid=47611382207

LOMBARDIA
MILANO http://www.facebook.com/group.php?gid=51304901082
BERGAMO http://www.facebook.com/group.php?gid=54098242039
BRESCIA http://www.facebook.com/group.php?gid=51372970263
COMO http://www.facebook.com/group.php?gid=47099144422
CREMONA http://www.facebook.com/group.php?gid=48145318630
LECCO http://www.facebook.com/group.php?gid=59621412213
LODI http://www.facebook.com/group.php?gid=47652548742
MANTOVA http://www.facebook.com/group.php?gid=118480550631
MONZA http://www.facebook.com/group.php?gid=47799508983
PAVIA http://www.facebook.com/group.php?gid=47135866908
SONDRIO http://www.facebook.com/group.php?gid=61656849250
VARESE http://www.facebook.com/group.php?gid=120364260093
BRUGHERIO http://www.facebook.com/group.php?gid=57879403488

PUGLIA
BARI http://www.facebook.com/group.php?gid=37855137765
TARANTO http://www.facebook.com/group.php?gid=37690961660
LECCE http://www.facebook.com/group.php?gid=48282488022
BRINDISI http://www.facebook.com/group.php?gid=61482965488
FOGGIA http://www.facebook.com/group.php?gid=38140173870
GROTTAGLIE http://www.facebook.com/group.php?gid=121271000614
GALLIPOLI http://www.facebook.com/group.php?gid=50821761453
VILLA CASTELLI http://www.facebook.com/group.php?gid=49724802066
POLIGNANO http://www.facebook.com/group.php?gid=60552543512

SICILIA
CATANIA http://www.facebook.com/group.php?gid=51048891632
PALERMO http://www.facebook.com/group.php?gid=55288656776
AGRIGENTO http://www.facebook.com/group.php?gid=48708473029
CALTAGIRONE http://www.facebook.com/group.php?gid=52267896011
CALTANISSETTA http://www.facebook.com/group.php?gid=45902214430
ENNA http://www.facebook.com/group.php?gid=71641561872
MESSINA http://www.facebook.com/group.php?gid=62410623355
RAGUSA http://www.facebook.com/group.php?gid=65094905029
SIRACUSA http://www.facebook.com/group.php?gid=45749334719
TRAPANI http://www.facebook.com/group.php?gid=48355146543

VENETO
BELLUNO http://www.facebook.com/group.php?gid=47842278599
VENEZIA http://www.facebook.com/group.php?gid=52830491141
PADOVA http://www.facebook.com/group.php?gid=42662944071
ROVIGO http://www.facebook.com/group.php?gid=52649151742
TREVISO http://www.facebook.com/group.php?gid=51130611740
VERONA http://www.facebook.com/group.php?gid=48181208667
VICENZA http://www.facebook.com/group.php?gid=47636927139

PIEMONTE
TORINO http://www.facebook.com/group.php?gid=37402820788
ALESSANDRIA http://www.facebook.com/group.php?gid=48714176951
ASTI http://www.facebook.com/group.php?gid=47226428917
BIELLA http://www.facebook.com/group.php?gid=58907442017
CUNEO http://www.facebook.com/group.php?gid=43323965837
NOVARA http://www.facebook.com/group.php?gid=46792504635
VERCELLI http://www.facebook.com/group.php?gid=61131541981

EMILIA ROMAGNA
BOLOGNA http://www.facebook.com/group.php?gid=38480083950
FERRARA http://www.facebook.com/group.php?gid=77672916216
CESENA http://www.facebook.com/group.php?gid=60973235209
MODENA http://www.facebook.com/group.php?gid=46567397458
RAVENNA http://www.facebook.com/group.php?gid=50815815652
PARMA http://www.facebook.com/group.php?gid=121457580203
PIACENZA http://www.facebook.com/group.php?gid=50900047553
REGGIO EMILIA http://www.facebook.com/group.php?gid=126485435149
FORLì http://www.facebook.com/group.php?gid=60733938746
RIMINI http://www.facebook.com/group.php?gid=48526171959

TOSCANA
FIRENZE http://www.facebook.com/group.php?gid=40870579626
AREZZO http://www.facebook.com/group.php?gid=49175887409
CARRARA http://www.facebook.com/group.php?gid=41496851122
CERTALDO http://www.facebook.com/group.php?gid=38476334229
GROSSETO http://www.facebook.com/group.php?gid=65789997320
LIVORNO http://www.facebook.com/group.php?gid=119865930462
LUCCA http://www.facebook.com/group.php?gid=59674559864
PISA http://www.facebook.com/group.php?gid=61909743134
PISTOIA http://www.facebook.com/group.php?gid=43971231911
SIENA http://www.facebook.com/group.php?gid=42797619927
PRATO http://www.facebook.com/group.php?gid=114003990380

FRIULI VENEZIA GIULIA
TRIESTE http://www.facebook.com/group.php?gid=44418798629
UDINE http://www.facebook.com/group.php?gid=119720860206
GORIZIA http://www.facebook.com/group.php?gid=47218402622
PORDENONE http://www.facebook.com/group.php?gid=114765355017

MARCHE
ANCONA http://www.facebook.com/group.php?gid=113591090132
ASCOLI PICENO http://www.facebook.com/group.php?gid=58942321390
URBINO http://www.facebook.com/group.php?gid=51604486637
MACERATA http://www.facebook.com/group.php?gid=57082882518
PESARO http://www.facebook.com/group.php?gid=42697214335

LIGURIA
GENOVA http://www.facebook.com/group.php?gid=38711678174
IMPERIA http://www.facebook.com/group.php?gid=122991205164
LA SPEZIA http://www.facebook.com/group.php?gid=44954458569
SAVONA http://www.facebook.com/group.php?gid=43366949314

CALABRIA
REGGIO CALABRIA http://www.facebook.com/group.php?gid=44717887047
COSENZA http://www.facebook.com/group.php?gid=44798237235
CATANZARO http://www.facebook.com/group.php?gid=114981940460
CROTONE http://www.facebook.com/group.php?gid=44124509999
VIBO VALENTIA http://www.facebook.com/group.php?gid=57924318504

SARDEGNA
CAGLIARI http://www.facebook.com/group.php?gid=55132673614
SASSARI http://www.facebook.com/group.php?gid=36629594350
NUORO http://www.facebook.com/group.php?gid=44239788193
ORISTANO http://www.facebook.com/group.php?gid=44001623250
TISSI http://www.facebook.com/group.php?gid=55244608452

ABRUZZO
PESCARA http://www.facebook.com/group.php?gid=45156992239
TERAMO http://www.facebook.com/group.php?gid=43045899589
L’AQUILA http://www.facebook.com/group.php?gid=43862944910
CHIETI http://www.facebook.com/group.php?gid=42597579177

TRENTINO ALTO ADIGE
BOLZANO http://www.facebook.com/group.php?gid=48821760898
TRENTO http://www.facebook.com/group.php?gid=43565099682

UMBRIA
PERUGIA http://www.facebook.com/group.php?gid=114387710091
TERNI http://www.facebook.com/group.php?gid=46646099836
TODI http://www.facebook.com/group.php?gid=40987265764

BASILICATA
MATERA http://www.facebook.com/group.php?gid=52239500212
POTENZA http://www.facebook.com/group.php?gid=51076971750

MOLISE
CAMPOBASSO http://www.facebook.com/group.php?gid=52173346127
ISERNIA http://www.facebook.com/group.php?gid=47283323299

VALLE D’AOSTA
AOSTA http://www.facebook.com/group.php?gid=51779490895





ISTRUZIONI PER LA PERFORMANCE

CAMMINARE SUL FILO DEL RASOIO

L’ARTE NON DOVREBBE ESSERE CONDIZIONATA DA NORME E REGOLAMENTI, POICHE’ ESSA E’ L’EMBLEMA DELLA LIBERTA’.
COMUNQUE SIA, CONSIDERATO CHE OGNUNO E’ RESPONSABILE DELLA PROPRIA OPERA, PER NON INCORRERE IN INUTILI SANZIONI AMMINISTRATIVE, SONO COSTRETTO A CHIARIRE E A DETTARE DELLE REGOLE CHE SERVIRANNO A PROTEGGERE I PERFORMERS.
COLORO CHE NON SI ATTERRANNO A TALI REGOLE, NON SARANNO CONSIDERATI PARTECIPANTI DELL’ INVASIONE DI NOSTRA SIGNORA ART.


REGOLAMENTO

MANSIONE DEL COORDINATORE E’:

0) ACCERTARSI DEL IDENTITA’ ED ETA’ DEI PARTECIPANTI, NON SONO AMMESSI I MINORENNI;
1) VALUTARE LE ZONE SCELTE DAGLI ARTISTI;
2) VALUTARE LE OPERE DEGLI ARTISTI IN BASE ALLA LORO CAPACITA’ DI INTEGRARSI IN SICUREZZA NEL SITO PRESCELTO;
3) LE ZONE DOVRANNO ESSERE PEDONALI, PER OVVIARE A PROBLEMI CHE POTREBBERO NASCERE DAL CODICE STRADALE (DISTRAZIONE DELL’AUTOMOBILISTA);
4) LE OPERE DEI PERFORMER NON DOVRANO TOCCARE IL SUOLO, QUINDI DOVRANNO ESSERE SOLLEVATE DA ESSO PER NON OCCUPARE SUOLO PUBBLICO”;
5) LE OPERE DOVRANNO ESSERE REALIZZATE IN MATERIALI LEGGERI E INNOCUI PER L’AMBIENTE. DOVRANNO ESSERE APPOSTE IN MODO DA NON CREARE ALCUN INTRALCIO O PERICOLO ALLA VIABILITA’. NON DOVRANNO IN ALCUN MODO DANNEGGIARE VEICOLI , PASSANTI O LA STRUTTURA STESSA DOVE VENGONO APPOSTE;
6) DOVRANNO ESSERE INSTALLATE IN MANIERA NON INVASIVA E QUINDI DOVRANNO ESSERE FACILMENTE RIMOVIBILI;
7) PER MAGGIORE SICUREZZA SAREBBE PREFERIBILE APPORTARE UNO PSEUDONIMO SULLE OPERE DEGLI ARTISTI,COMUNQUE SIA CIO CHE IDENTIFICHERA’ IL CREATORE DELL’OPERA SARA’ IL COMUNICATO STAMPA DOVE VERRA’ RIPORTATO NOME DELL’ARTISTA E LUOGO DELLA SUA INSTALLAZIONE;
8) LE OPERE DOVRANNO ESSERE RIMOSSE DOPO 2 GIORNI DAGLI STESSI PERFORMER RIPETENDO LA PERFORMANCE NELLO STESSO IDENTICO MODO, OVVERO NELLA NOTTE, CON DOCUMENTO VIDEO;
9) CONSIDERANDO IL FATTO CHE COMUNQUE SIA L’OPERA NON E’ SOLO CIO’ CHE INSTALLEREMO MA LA PERFORMANCE IN SE, TUTTI SIAMO CONSAPEVOLI CHE L’OPERA CHE ESPORREMO E’ UN VUOTO A PERDERE , QUINDI GLI ATTI VANDALICI CONTRO L’OPERA O IL FURTO DELLA STESSA NON CI LEDONO, POICHE’ LA NOSTRA OPERA DOCUMENTATA SARA’ IL VIDEO;
10) I COORDINATORI DI CIASCUNA CITTA’ SI TERRANNO IN CONTATTO PER SINCRONIZZARE PERFETTAMENTE L’AZIONE.

N.B. CHI PARTECIPA ALL’INVASIONE DI NOSTRA SIGNORA ART, NON E’ UN BUFFONE MA UN ARTISTA, NOI NON GETTIAMO PALLINE DA SCALINATE NOI NON COLORIAMO FONTANE , NOI NON IMBRATTIAMO PROPRIETA’ ALTRUI, NOI NON LEDIAMO ALCUNCHE’, NON SPORCHIAMO , NON METTIAMO IN PERICOLO, NOI CREIAMO E DONIAMO A TUTTI, ANCHE A COLORO CHE NON HANNO IL TEMPO DI VISITARE UNA GALLERIA, L’ARTE NEL QUOTIDIANO, MENTRE SI FA LA SPESA, MENTRE SI VA SUL POSTO DI LAVORO, MENTRE NOSTRO FIGLIO VA A SCUOLA…NOI AIUTIAMO LA CITTA’ A VIVERE MEGLIO COLORANDOLA E ABBELLENDOLA, RENDENDOLA MENO MONOTONA E PIU’ VIVIBILE…L’ARTE E’ VITA, LA VITA E’ ARTE.





Cordiali saluti
DAVIDE INTELLIGENTE


CHIUNQUE VOLESSE PARTECIPARE LASCIASSE UN MESSAGGIO QUI O CLICCASSE SUL LINK DELLA PROPRIA CITTà... AVVERRà A FINE MARZO 2009

mercoledì 16 aprile 2008

Artethra

Recenti studi sulle abitudini della razza umana, oramai irrimediabilmente estinta, hanno evidenziato un’imprevedibile attenzione di alcuni dei suoi componenti per la cura della propria essenza immateriale, la loro anima. Stranamente questi ingenui sognatori, una piccola minoranza, cercavano di ovviare ad un loro intrinseco bisogno, una perenne sete di bellezza, attraverso ciò che chiamavano Arte.
Con questo nome gli uomini erano soliti identificare svariate manifestazioni della loro personale creatività: tracce di colore impresse su una tela, ri-produzioni plastiche di corpi ed oggetti e qualsiasi altra attività che la loro mente potesse concepire e a cui le loro capacità potessero donare una forma tangibile.
Una era comunque la caratteristica comune a tutti questi artefatti, la linfa che li permeava, rendendoli unici: l’infunzionalità. Gli sforzi, a volte notevoli, che venivano profusi nella creazione di queste opere non erano guidati da un fine pratico, non essendo queste inserite in una logica di sfruttamento, di scambio eguale e il tempo cronologico impiegato per realizzarle, non era il metro secondo cui valutarle; in definitiva sovvertivano tutti gli schemi secondo cui la società era organizzata e non un avevano senso, o forse ne avevano troppi.
Ma questi figli inanimati, una volta reciso il cordone ombelicale che li legava ai loro creatori, potevano e dovevano dunque vivere nella quotidianità: essere quindi apprezzati, derisi, o peggio ignorati, da tutti quelli che, la grande maggioranza, trascorrevano la loro esistenza producendo e comprando solo oggetti utili.
Proprio per questo le indifese creature erano soggette a divenire anch’esse pedine di un gioco noioso, corrotte dalla volgarità imperante che inevitabilmente le fagocitava, icatenandole allo scomodo ruolo di merci.
C’era solo una via di fuga…


Lil ’ Devil

martedì 1 aprile 2008

L'immortalità

La fortuna di un uomo è un altro uomo...passare inosservati significa non essere mai nati, se ognuno di noi si adoperasse per rimanere immortale, per sostare su questo pianeta e sul prossimo,tra sprazzi di luce e bagliori di oscurità, rimanere per sempre vivi, questo è essere vissuti, questo è essere non morti, questo è il sogno di colui che vuole lasciare la propria firma sopra la la grande pietra con il cuore incandescente, meraviglia dell'universo a noi conosciuto...questo è il sogno di colui che sa di non essere eterno.


La perpetuità, avviene nel momento in cui non vieni omesso.

art performer davide intelligente

mercoledì 26 marzo 2008

ETHRA


Immaginare un pianto che diventi mare…lacrime diventare pioggia…e la sete che aumenta nel dolore di una costrizione…un chiodo, una vecchia croce,una goccia di sangue e tanta…sete. Il pianto di una donna trasformato in acqua sorgiva da cui attingere per dissetare l’umanità. Così, un uomo spera nella purezza cristallina dell’uomo dopo essersi sacrificato per esso…non vuole placare la speranza di un umanità più equanime. Così, con un tono più autoritario pronuncia ai giusti il suo consenso per la loro limpidezza. Donne trasparenti come l’ acqua, dove traspare tutto, dove il lamento è un dolce assopirsi sulla superficie del manto acquatico, per poi adagiarsi negli abissi per ascoltare …il silenzio… questo è ETHRA.

Ma Ethra è anche...alzare gli occhi al cielo, camminando a testa alta...guardando la trasparenza delle cose...cosa che pochi sono abbituati a fare ...poichè è più facile camminare col capo chino, accettando tutto ciò che arriva per travolgerli... un mondo di automi che aspetta il giorno dopo ed il giorno dopo ancora, sperando di passare inosservati... Ethra... Ethra... Ethra...

mercoledì 27 febbraio 2008




26/02/2008
Speciale Cultura
"SETE": PER RITROVARE L'ACQUA NELLA TERRA IN MEZZO AL MARE DI TARANTO
TARANTO\ aise\ - "Sete" è la quinta parola che Gesù pronuncia sulla Croce, durante gli ultimi momenti della sua vita terrena. Dopo tre ore di abbandono, il figlio di Dio, chiede da bere. Ha sofferto, è stremato, è quasi finita e lui chiede da bere. La sua non è, però, una sete solo fisica, bensì un bisogno spirituale.Anche la città di Taranto ha sete: sete di riscatto, sete di cultura, ha sete di appagare il proprio istinto con delle buone prassi in favore dell'interesse collettivo. È questo il motivo di "Sete" come proposta culturale, promossa dall’associazione "Nati a Taranto" nel periodo che precede i riti della Settimana Santa tarantina, in occasione dei quali si vogliono proporre gocce di riflessione rispetto al "simbolo" delle seti dell'uomo.A partire dal 16 marzo all'interno della Borgo antico prenderanno il via degli appuntamenti con l'arte, con la musica e con il teatro in un percorso che, attraverso immagini, suoni e parole, vuole dare dignità all'isola antica e offrire un'occasione di risveglio culturale all'intera città. Le performance artistiche arricchiranno le strade della città vecchia e riporteranno alla fruibilità della gente palazzi storici e luoghi legati al culto e riportati a nuovi splendori grazie all'impegno delle istituzioni locali e della Curia arcivescovile.Lungo la centrale via Duomo, con il sottofondo di musiche che stimoleranno la percezione sensoriale, si potrà seguire il percorso di "Etra", istallazioni artistiche a cura di Davide Intelligente.Il teatro porterà la firma di Massimo Wertmuller che, con Anna Ferruzzo, porterà in scena "A memoria", letture in musica con sullo sfondo musiche originali di Andrea Farri, già aiuto regista di Roberto Benigni in "La tigre e la neve". Si tratta di un recital che, prendendo in prestito le parole di grandi scrittori e poeti sulle guerre, crea un percorso narrativo nel quale si mescolano, in un necessario ma faticoso convivere, il bene e il male, la guerra e la pace, la morte e l'amore.Nella proposta teatrale non mancheranno le performance dello storico Crest, che presenterà lo "Stabat Mater" e "Un uomo come noi ma tanto diverso da noi".È previsto, inoltre, uno spettacolo scritto e interpretato da Pietro Minniti, dal titolo "Hanno ammazzato compare Turiddu", che è la prima tappa di un percorso di ricerca avviato intorno ai classici della letteratura italiana; un viaggio che include "Adelchi" di Alessandro Manzoni e "Saul" di Vittorio Alfieri, capolavori assoluti del nostro patrimonio culturale, a torto ignorati dal teatro contemporaneo, opere ricche di valenze civili e sociali, che sembra necessario recuperare e riproporre, soprattutto all'attenzione delle nuove generazioni. Il progetto ha il merito di assolvere ad una doppia funzione: quella di rianimazione culturale, ma anche di riflessione spirituale della città, recuperando il giusto grado di sensibilità attorno ai riti e al periodo di Passione, e quella di importante attrattore turistico per il territorio. (aise)

lunedì 18 febbraio 2008

I Vigili del Fuoco di Taranto aiutano le ALEKE a Vincere


LA VITTORIA DELLE ALEKE nella città di Taranto é stata agevolata dal corpo dei VIGILI del FUOCO di Taranto.......................artisti nell'aiuto verso il prossimo............. onorato di essere stato aiutato da loro.

Grazie.

giovedì 14 febbraio 2008

Urban Art

Sullo scorso numero di Extra abbiamo raccontato di uno strano fenomeno che si è materializzato agli angoli delle strade di Taranto nel periodo natalizio e che tutt’oggi permane: il manifestarsi di strane creature montate su paline in luogo di segnali stradali e semafori. Pervasi da stupore e curiosità abbiamo raccontato da semplici osservatori cosa stava accadendo e abbiamo subito lanciato un appello all’autore di tali opere con l’intento di saperne qualcosa in più. La risposta al nostro appello non si è fatta attendere.
Abbiamo incontrato Davide Intelligente, artista underground come ama definirsi, l’autore di questi intriganti busti femminili dall’effetto traslucido ma forgiati a caldo nella plastica.
Trentasei anni, tarantino, diploma in scultura all’Accademia delle Belle Arti di Bologna.
D. Davide, raccontaci l’origine della tua performance.
R. L’operazione si chiama “L’invasione delle Aleke”, immaginarie guerriere provenienti da mondi lontani con lo scopo assolutamente pacifico di vegliare sulla città. Provocatoriamente ho installato le mie creature su pali per semafori o cartelli stradali, ormai in disuso e non più funzionanti. Le mie Aleke invadono le città per difenderle dalla decadenza. Presidiano ciò che non ha più un senso, ciò che in teoria dovrebbe essere asportato, ciò che non notiamo più poiché integrato nel territorio.
D. Quale è stato lo spirito dell’iniziativa?
R. La realizzazione di trenta sculture realizzate in trenta giorni e montate in una sola notte. Così è stato. Nella notte tra il 16 ed il 17 dicembre, con l’aiuto di due amici ed un furgone abbiamo posizionato le trenta sculture in tutte le zone della città, in solo due ore.
D. Ma perché proprio dei busti femminili?
R. Ho scelto di rappresentare delle donne guerriere di pace, corpi morbidi e sinuosi, che meglio possono vegliare dall’alto la nostra vita quotidiana. Le mie Aleke ridanno vita e colore nelle zone dove l‘arte non può essere istallata, per mancanza di spazi. Questa installazione urbana è nata, per donare a tutti l’arte. L’arte non imbratta, non guasta, non occupa, non sostituisce, non inquina, non offende.
D. Cosa ti ha ispirato?
R. Per quindici anni ho cercato di capire come rappresentare in scultura i segni dei graffiti, vera e propria arte urbana, senza però gli effetti negativi, senza imbrattare alcun muro. La mia performance non ha imbrattato alcunché, al contrario del “gesto” alla fontana di Trevi. Le mie sculture sono leggerissime e facilmente rimovibili.
D. In effetti sono sculture leggerissime, realizzate in plastica: perché proprio questo materiale?
R. Ho scelto la plastica perché evoca proprio quel senso di leggerezza. Ho voluto comunque verniciare a spray ogni scultura perché assumesse una immagine metallica, quasi un richiamo alla città dell’acciaio.
D. Qualcuno avrà potuto pensare che la tua possa essere stata una protesta anche nei confronti della città, costretta a convivere con la crisi economica e sociale di questi anni. Che mi dici in proposito?
R. Nessuna protesta contro il Comune. E’ stato solo un tentativo di fare arte urbana accessibile a tutti solo alzando lo sguardo al cielo. La mia, più che una protesta, è una provocazione ed un incitamento verso i cittadini. Ognuno può fare qualcosa per la propria città. Si può essere utili anche con l’arte.
D. Hai ricevuto attestazioni di stima o recensioni per il tuo lavoro?
R. Hanno scritto di me e delle mie Aleke Guglielmo Greco, critico d’arte e docente di tecniche di arti visive contemporanee e la giornalista Raffaella Mossa. Entrambe le recensioni sono consultabili su internet. Sempre su internet, precisamente su You Tube è possibile visionare il video della performance realizzato da Gabriele Benefico insieme a Francesco De Pace.
Delle trenta opere montate oggi ne sono rimaste solo sette. Alcune sono state rimosse dall’autore, altre sono sparite nel nulla. Ci congediamo da Davide non prima di avergli chiesto se sono previste altre performance nel prossimo futuro. Ci dice soltanto che nei prossimi giorni assisteremo ad altre installazioni all’esterno, che porteranno a conclusione l’opera già avviata ed esposta. Non riusciamo però a strappargli nulla di più. Non ci resta che attendere con il naso all’insù l’invasione pacifica di altre creature confidando nella loro capacità di suscitare reazioni positive e magari svegliare le coscienze, da troppo tempo sopite, di questa città.


publicato su EXTRA MAGAZINE
di Massimo Prontera

lunedì 11 febbraio 2008

La Vittoria delle ALEKE

Comunicato stampa: azione d’ arte: “La Vittoria delle Aleke”
Il 17 febbraio 2008 nella città di Taranto avvenne

Dopo “L’Invasione delle ALEKE”, evento verificatosi a Taranto nella notte tra il 16 ed il 17 dicembre del 2007, la conquista della città proseguirà manifestandosi ulteriormente in una delle sue piazze più importanti nella mattinata del 17 febbraio 2008 alle ore 09:00 circa: la regina, accompagnata da tre delle sue condottiere, presenzierà per un tempo indefinito, il borgo di una città in crisi, forse stanca di piangersi addosso.
Le Aleke, guerriere provenienti da un altro pianeta, sono vocate a proteggere ciò che non serve, a cambiare cioè l’impatto visivo della e sulla città, con l’unica missione di emanare bellezza e non di distruggere alcunchè, se non la pochezza decadente e compiaciuta di chi si accontenta.
Queste guerriere disarmate verranno installate con l’aiuto dei Vigili del Fuoco, a circa 15 metri di altezza sulle aste delle bandiere site davanti al Monumento ai Caduti, in Piazza della Vittoria.
Di giorno rifletteranno la luce del sole, di notte brilleranno di luce propria.
Nelle intenzioni di chi scrive, questa pacifica imposizione vorrebbe essere un primo passo verso una rinascita della città, cercando così di trasformare Taranto in una grande officina culturale.
Taranto come galleria d’arte a cielo aperto?
(Chi volesse farsi un’idea di questa e della precedente performance potrà digitare la parola Aleke su youtube, buona visione!)
Cordiali saluti,
Davide Intelligente
Art Performer


L’arte non inquina, non offende, non dannegia.

martedì 29 gennaio 2008

Comune di Taranto

21 gennaio 2008
al Sig. Davide Intelligente



Gent.le Sig. Intelligente
apprendere che una sua performance artistica è stata installata, nella notte fra il 16 e il 17 dicembre dell'anno appena trascorso, nelle vie della nostra città ci induce ad esprimere le nostre più vive congratulazioni per un iniziativa singolare e di grande rilevanza propulsiva per Taranto.
Il suo impegno spontaneo dà la misura di quanto si possa realizzare anche con pochi mezzi, un' idea vincente e buona volontà. I materiali inconsueti, la scelta topologica, la motivazione insita gia nella denominazione della sua installazione a largo raggio, fanno di lei un giovane cittadino portatore di creatività e di un messaggio carico di speranza che, in qualità di amministratori, ci sentiamo di voler condividere e apprezzare.
Cordiali saluti


L'Assessore Cultura e Turismo
Prof.ssa Angela Mignogna

Il Sindaco

Dott. Ippazio Stefano

lunedì 28 gennaio 2008

Lettera aperta al Sindaco, all'Assessore alla Cultura alla città di Taranto

Ringrazio il Sindaco, L’assessore alla Cultura e tutta Taranto
29 gennaio ’08
Lettera aperta al Sindaco, all’Assessore alla Cultura e alla città di Taranto
Un sentito ringraziamento al Sindaco Stefano, all’ Assessore alla Cultura Mignogna, alle Istituzioni, agli organi di stampa, ai cittadini di Taranto per l'apprezzamento e la sensibilità dimostrata in merito alla mia performance artistica avuta luogo nella notte tra il 16 e il 17 dicembre: "L'invasione delle Aleke" realizzata nel mese scorso per le vie della città; grazie per aver compreso in pieno il messaggio che con essa ho voluto esprimere…la città si risveglia…Taranto è stata ferita ma non è morta.Ringrazio anche chi, notando le mie Aleke sparse per la città, ha smesso di pensare, anche se per poco, ai suoi problemi, alle cose da fare, alla routine della giornata, avvertendo la presenza di qualcosa di nuovo proprio sotto casa sua.L'arte, quella vera, non inquina, non deturpa, non offende: e non mi si paragoni a chi ha versato il colorante rosso nella Fontana di Trevi o peggio le palline di plastica giù per le scale di Piazza di Spagna. Simili trovate, lungi dal fare notizia, andrebbero scrupolosamente censurate, soprattutto per prevenire ulteriori simili "stravaganze" in danno dei nostri più cari monumenti nazionali, oltre al provocare lo spreco di denaro publico per riportare alla normalità ciò che uno pseudo artista definisce arte… … io la definirei, una triste trovata pubblicitaria di colui, che di arte e di storia sa poco o forse niente.Un progetto ambizioso il mio, confortato dall'entusiasmo con cui è stata accolta questa mia prima mostra d'arte a cielo aperto: quello di fare di Taranto, nella splendida cornice naturale che da sempre le appartiene, un punto di riferimento per l'arte contemporanea e per artisti nati a Taranto e non, un po' come Valentia, Berlino, New York. Nell'ottobre scorso, scoprendo per caso una parete argillosa nella punta estrema della baia di Gandoli, avevo pensato di riempirla con un bassorilievo che avrebbe dovuto prendere la parete intera. Un mese di lavoro intenso per dare un corpo e un volto alla mia creatura, una sirena che pareva uscire dalle acque del mare per ricongiungersi alle radici degli alberi sovrastanti e alla terra. Mentre lavoravo non temevo le mareggiate o le intemperie, temevo l'ignoranza e l'insensibilità di chi di arte, nella nostra città, non ha mai sentito neanche parlare. Il giorno dopo averla finita, la mia paura è diventata certezza: la mia sirena è stata immediatamente distrutta. Le ho dato comunque un nome: Anorà, che non si vede e il suo sacrificio ha rafforzato in me la convinzione che, in tempi fatti di immediatezza mediatica (tv, internet, cellulari), l'arte per essere conosciuta e riconosciuta da chiunque deve poter essere visibile da tutti in tempo reale, per le strade come al supermercato, lontana dai canonici e ormai tramontati luoghi di esposizione.In me una convinzione: un popolo sul suo territorio che non riconosce e non protegge chi fa arte nel suo tempo, è un popolo senza identità, muto e invisibile ai posteri, destinato a non lasciare traccia a chi verrà nei secoli a venire, terra di conquista di chi, invece, un'identità ce l'ha, ce la importa giorno per giorno, e ce la impone senza che ce ne rendiamo conto.Per questo dico: Grazie sindaco Stefano, grazie Assessore alla Cultura Mignogna, grazie alla Taranto che vuole rinascere dalle propie ceneri. Ora, inizio a intravedere la forza dei nostri avi, le nostre radici… … la Magna Grecia……la nostra memoria……la nostra forza.
Cordiali saluti
ART PERFORMER DAVIDE INTELLIGENTE

lunedì 21 gennaio 2008

La morte della sirena




dopo aver lavorato per un mese a quest'opera, dei vandali l' hanno devastata

domenica 20 gennaio 2008

NEMESIS


LA VENDETTA

sabato 19 gennaio 2008

DISSOLTO

Venticinquesima ora…
La rena è quasi al termine
nei piccoli vitrei coni.
Nastro conduttore,
elmo ripiego,
schiena ricurva,
arti sospesi e pesanti timorosamente crollano,
gocciolando in una pianificata cadenza.
Le fauci si crepano nell’osservare
il corpo infagottarsi su di se.
Nostro d’incanto il riverbero,
vera regia della roccia
veliero dell’infinito.
Noi e l’ incanto di ciò che è.
Goccia cadenzata atta a far dissolvere
dopo la grande battaglia.
Così prima i membri,
poi il tronco…
in fine la dannata.

Art Performer Davide Intelligente

venerdì 18 gennaio 2008

ARIM

Chino il capo celato di rosso
stillante invade il suolo.
Alcun dolore si può udire al Dì,
ma la notte, la memoria si riconsegna visibile.
Chino il capo al cospetto
di colei che ha fatto l’ennesimo prodigio
rinascita di un essenza smarrita.
L’errore di una Dea dissipa lo stupido mortale
che inizia a non donare più alcun sacrificio.
Bestia schifosa sono io
che non vedo più battere e dibattere il pugno arterioso.

Bestia che non sa cos’è l’amore,
bestia che non scorge,
bestia che non si incurva più.

Libero di morire per mia mano,
libero di farmi massacrare,
libero di non essere libero dai miei tormenti.

Ma lei mi osserva, il suo sguardo invoca segni dell’eden.
E poi una lacrima con il capo chino e sgocciolante,
spiro con le mani occupate,
vetro pieno di veleno saporito
e fumo che incendia i polmoni prossimi a divenire selce.
Imperiosa e dolce mi scruta con pallido sorriso,
ed io tre volte mi sacrificherò conficcando gli artigli nel pugno
intriso di rosso,
nei reni per inclinarmi
e nel capo chino per rimuovere tutti i miei sbagli
stillanti al suolo.

Art Performer Davide Intelligente

martedì 1 gennaio 2008

Recensione


L’invasione delle Aleke
Oggi é giovedì 20 dicembre 2007!
Taranto

Tacco di bacco

dal 17 Dicembre 2007 al 06 Gennaio 2008

Trenta sculture create in trenta giorni da liberare tutte in una notte: questo è il punto di partenza de L’invasione delle Aleke la performance di Davide Intelligente che ha avuto luogo nella notte tra domenica 16 e lunedì 17.Provate ad alzare lo sguardo camminando per strada, scoprirete che delle nuove figure popolano la città, sono busti di donna, provocatoriamente installati su pali che avrebbero dovuto ospitare semafori o cartelli stradali ma che in realtà non sono mai stati utilizzati. La città svegliandosi troverà delle moderne divinità che, per usare le parole stesse dell’artista, “presidiano ciò che non ha più un senso, ciò che in teoria dovrebbe essere asportato, ciò che non notiamo più poiché integrato nel territorio”. Il luogo scelto per questa esposizione non è a caso l’intera città, l’intenzione è quella di rendere l’arte alla portata di tutti, di fare sì che qualunque cittadino possa assistere a questa mostra perché l’arte penetri a tutti i livelli senza neanche doverla cercare. La si può forse definire una forma di educazione all’immagine generalizzata, rivolta agli ignari passanti dotati di un po’ di spirito di osservazione.Una forma di protesta nei confronti di una città dalla profonda ed antica vocazione artistica troppo spesso ignorata ed anche un tentativo di abbellirla, sensibilizzarla, scuoterla dal torpore. Un attacco ben ragionato, non si pensi ad un’improvvisazione. Le opere sono state ricavate, tirate fuori dalla plastica, non potrebbe esserci nulla di più contemporaneo e la trasparenza di questo materiale ben contrasta con una città votata, giocoforza, all’acciaio.Non resta che sperare che queste Aleke siano per Taranto delle muse, fonte di ispirazione, che affascinino gli spettatori o suscitino indignazione, va bene tutto, pur di ottenere una reazione. maggiori info su iltaccodibacco.it
RAFFAELLA MOSSA

L'invasione delle aleke taranto

riferimento al video

RECENSIONE



guglielmo greco18/12/2007 21:22


ALEKE: NUOVE PRESENZE NELL'ARTE URBANA
ALEKE: NUOVE PRESENZE NELL’ARTE URBANA L’esperimento meta/urbano dell’artista-performer Davide Intelligente. di Guglielmo Greco. Foto ©ourtesy dell’autore. Neppure il freddo umido della notte tra il 16 e il 17 dicembre, ha potuto impedire l’arrivo di alcune creature che controllano diversi incroci della città. Carcasse di bizzarre, affascinanti presenze aliene. Inquietanti amazzoni-androidi (potrebbero evocare l’acefala Nike di Samotracia, altre ancora, eroine manga) hanno deciso di insediarsi, con intenti assolutamente pacifici, su pali dalla funzione sfacciatamente inutile (perché di fatto non c’è), ormai installati da diverso tempo. Ma, com’era prevedibile, la mancata disfunzione pratica può cedere il posto ad una più puntuale, intrigante, senz’altro artistica soluzione estetica, come ha dimostrato la performance dell’autore, alchimista concettuale che ha unito l’Urban Action Theater all’efficace azione materica della scultura contemporanea. Busti umanoidi femminili dall’effetto metallico (in realtà è plastica leggerissima, metallizzata da spray), installati secondo un percorso ben preciso, pensato fino al minimo dettaglio da Davide Intelligente, artista underground. “A proposito di sprechi, mi sono sempre chiesto a cosa sarebbero serviti, tutti quei pali installati qua e là, destinati nemmeno a nuovi progetti segnaletici, del tutto antiestetici, addirittura più inquietanti degli esseri che espongono ora. Almeno psicologicamente, potremmo avere la sensazione che qualcuno possa ancora vegliare sulla nostra città… Fosse anche solo frutto dell’immaginazione creativa.”, ci tiene a spiegare Davide. Dietro questa giustificazione potrebbe rivelarsi interessante un monitoraggio di eventuali reazioni psico-emotive della gente, nel risvegliarsi il giorno dopo e convivere con creature artificiali. Da accogliere, forse, come nuovi guru estetici, testimonials di uno spazio urbano sempre più degradato e mal recuperato. Decisamente. In più, con il vantaggio di fruire di opere d’arte portate al di fuori dei luoghi canonici, che attirano soltanto addetti ai lavori. A tratti invisibili, a seconda dei toni di luce controllati dalle recenti, imprevedibili condizioni atmosferiche, queste Aleke sorvegliano Taranto. Afone, esili, in apparenza delicate, talvolta persino “mimetiche”. Ma del tutto presenti. Proprio in un momento in cui la città sembra irrimediabilmente sopita e abbandonata a sé stessa, in balia di un’incuria sempre più dilagante e selvaggia. O anche solo come provocatoria sollecitazione per risvegliare il fascino verso qualcosa di sconosciuto, ma che potrebbe esistere. Assolutamente sì. Perché questo universo è infinitamente troppo grande per noi. Nella stessa misura in cui, questa città, è tristemente diventata troppo piccola per molti talenti, ormai obbligati a trasferire la propria creatività in altri mondi (nell’accezione più ipertestuale del significato). D’altra parte, nel caso specifico, il nostro Davide ha già subito l’esperienza traumatica della deturpazione progressiva di una sua opera in argilla di grandi dimensioni, modellata in località Gandoli, recentemente asportata e definitivamente gettata in mare, con ingiustificabile e riprovevole barbarie. Di certo non è bastata un’azione tanto stupida e gratuita a fermare il suo percorso espressivo, interpretato nello scenario ideale per le sue singolari “esposizioni”: la città che ama di più. La sua, la nostra città, che nello splendore di un trascorso storico unico e irripetibile, ha forgiato e rielaborato diverse influenze stilistico-concettuali, incluso l’inserimento di materiali tecnologici, come acciaio e plastiche. Una memoria storica riportata dalle futuristiche Aleke di Davide, performers inanimate dell’exhibition tuttora in corso per le strade tarantine. La performance di Davide - collateralmente documentata dalla giovanissima Raffaella Mossa, radio-giornalista e critico d’arte, dalla videocamera di Gabriele Benefico, artista appartenente a quella brillante new wave di nuovi autori jonici, tempestivamente assistiti da Francesco De Pace - ha seguito ogni step di un percorso perfettamente progettato e cronometrato in ogni dettaglio, che non ha incontrato la necessità di dribblare l’idea d’origine. Complici soprattutto il buio, la pioggia, rigore progettuale e solidarietà di uno staff che continua a credere in altre culture, meno tradizionali, ma proprio per questo liberate da vincoli estetici convenzionali, che hanno atrofizzato un territorio già di per sé inerte. La tenacia creativa di Davide Intelligente è dunque premiata dalla calma piatta, dalla pazienza, e dalla consapevolezza e recupero di un’identità, sostenute dal passato-presente-futuro di una città che continua a produrre talenti, ma che non sempre dimostra scaltra lungimiranza, tale da trattenerli e permettere loro di esprimersi fino in fondo. Le Aleke di Davide Intelligente abitano una città tuttora dominata e intossicata da inciviltà, indolenza e inquinamento industriale, con la stessa dignità di una stirpe guerriera appartenuta alle più nobili figure della nostra mitologia, invocate da una galassia imprecisata, con il compito di rieducare e sensibilizzare il pubblico locale a nuovi concetti estetici. Ma nel corso delle epoche, tutto evolve, modifica, per reincarnarsi in altri miti, lasciando al posto di scheletri, resti e ornamenti aulici, tutta la sfavillante potenza di nuovi eroi. Nella loro estatica freddezza, le Aleke ci appaiono come cibernaute (ri)modellate in sembianze frammentate. Ultramoderni prototipi femminili, inediti lari urbani riportati in vita dall’urgenza di comunicare che anche nei nostri paesaggi, attraverso le arti visive contemporanee, ben più di qualcosa è già cambiato. Per gli appassionati di arte contemporanea e video-performance è possibile vedere il video “L’invasione delle Aleke” di Davide Intelligente su www.youtube.com.
www.undo.net