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ART PERFORMER DAVIDE INTELLIGENTE (foto)

ART PERFORMER DAVIDE INTELLIGENTE

l'Invasione di Nostra Signora Art REVOLUTION 2011

L' invasione delle ALEKE

La Vittoria delle ALEKE

artETHRA

DI LAME E SPINE

LA NOTTE DEGLI IMPERIALI

SAFARI REMIX...video realizzato per il concorso indetto da Qoob

MANCA POCO

L'INVASIONE DI NOSTRA SIGNORA ART (TARANTO 29 03 2009)

LECCATA D'ANIMA -prima parte-

LACCATA D'ANIMA -seconda parte-

"Leccata d'anima" - Mostra scultorea e fotografica di Davide Intelligente - 11 gennaio 2010

Gran Galà della Cultura 2009 - Taranto 8 gennaio 2010 - premiazione di Davide Intelligente

PERFORMANCE LECCATA D'ANIMA

PERFORMANCE LECCATA D'ANIMA
Un'eternità a osservare il conflitto tra anima e corpo, dove la crocifissione di entrambi è inevitabile, dove carnefice e vittima si confondono si alternano, dove non vi è né vinto né vincitorema si ode solo lo stridulo straziante di un coro a due voci, che va a spegnersi nel soffocante buio scarlatto. Edvida ed il suo contrario di Davide Intelligente Introduzione: Severina Fontana con Davide Intelligente Compositing video e musica Davide Trusco Performance avvenuta allinterno della mostra scultorea fotografica di Davide Intelligente "Leccata d'Anima" , presso i locali della circoscrizione SALINELLA-MONTEGRANARO Via Romagna n. 48 Taranto 11 Gennaio 2009

Gran Galà della Cultura 2009 - Taranto 8 gennaio 2010 - premiazione di Davide Intelligente

GLI ABITANTI DELL'INVOLUCRO

Tu mi gridi che un giorno gioirò,
che il nostro amore celermente tornerà maestoso.
Gemi le mie ferite con bugie di vetro disimparate.
Tremi non sapendo chi degli abitanti dell’involucro
è giusto scortare.
Tutti contro nessuno per possedere lo scettro del regno.
Ora quanti siete in me?
Mi basta un cenno ed io capirò.
Il domani intriso di miele arsenico,
con voci ostili che rivendicano la franchigia.
E allora fuori dal mio impero,
senza Re ne Dio,
non ospito abusivi e mendicanti dell’anima.
Il mio paradiso è un inferno.
Se rimarrete in silenzio non vi caccerò,
ma costretti rimarrete.
Se invece urlerete dovrete farlo più di me,
poiché le mie corde saranno l’arpa della dolenza.

ART PERFORMER DAVIDE INTELLIGENTE

ALEKE (17 dicembre 2007)

ALEKE (17 dicembre 2007)
sta per accadere

aleke

aleke

I Vigili del Fuoco e La Vittoria delle ALEKE

I Vigili del Fuoco e La Vittoria delle ALEKE
il corpo dei Vigili Del Fuoco il 17/02/2008 mi aiutarono ad installare 2 statue sulle aste delle bandiere site in Piazza Della Vittoria....(foto reportage di Stefano Carlucci)

LA VITTORIA DELLE ALEKE

LA VITTORIA DELLE ALEKE
operazioni per l' insediamento......(foto reportage di Stefano Carlucci)

La Vittoria delle ALEKE è avvenuta

La Vittoria delle ALEKE è avvenuta
La Regina e tre sue condottiere avanti al moumento ai caduti in Piazza della Vittoria.....(foto reportage di Stefano Carlucci)

lavittoria delle ALEKE

lavittoria delle ALEKE
reportage di Luciano zampini

La Vittoria delle ALEKE

La Vittoria delle ALEKE
REPORTAGE di Luciano Zampini

ETHRA 1

ETHRA 1
la trasparenza significa essere corpo e anima un punto in comune

ETHRA 2

ETHRA 2
alzare lo sguardo per vedere parte del mare che fluttua costringendo lo spettatore a camminare a testa alta

ETHRA 4

ETHRA 4
arte genera arte

La sTaNzA Da LeTtO Di LuIs IfEr

La sTaNzA Da LeTtO Di LuIs IfEr
una semplice stanza da letto

FLORA E FAUNA

FLORA E FAUNA
realizata in ferro e plastica riciclata

la morte della sirena

la morte della sirena
uccisa dalla stupidità

DISSOLTO

DISSOLTO
in guerrà si perde sempre

TELETHON

TELETHON
Taranto 2007

DI LAME E SPINE

DI LAME E SPINE
la principessa guerriera

777...è il numero di Dio

777...è il numero di Dio
Dio solo sa

NATURA VIVA

NATURA VIVA
SCULTURA REALIZZATA IN TERRACOTTA -ANNO DI REALIZZAZIONE 2006-

LA VELA

LA VELA
SCULTURA REALIZZATA IN BRONZO -ANNO 1993-

mercoledì 27 febbraio 2008




26/02/2008
Speciale Cultura
"SETE": PER RITROVARE L'ACQUA NELLA TERRA IN MEZZO AL MARE DI TARANTO
TARANTO\ aise\ - "Sete" è la quinta parola che Gesù pronuncia sulla Croce, durante gli ultimi momenti della sua vita terrena. Dopo tre ore di abbandono, il figlio di Dio, chiede da bere. Ha sofferto, è stremato, è quasi finita e lui chiede da bere. La sua non è, però, una sete solo fisica, bensì un bisogno spirituale.Anche la città di Taranto ha sete: sete di riscatto, sete di cultura, ha sete di appagare il proprio istinto con delle buone prassi in favore dell'interesse collettivo. È questo il motivo di "Sete" come proposta culturale, promossa dall’associazione "Nati a Taranto" nel periodo che precede i riti della Settimana Santa tarantina, in occasione dei quali si vogliono proporre gocce di riflessione rispetto al "simbolo" delle seti dell'uomo.A partire dal 16 marzo all'interno della Borgo antico prenderanno il via degli appuntamenti con l'arte, con la musica e con il teatro in un percorso che, attraverso immagini, suoni e parole, vuole dare dignità all'isola antica e offrire un'occasione di risveglio culturale all'intera città. Le performance artistiche arricchiranno le strade della città vecchia e riporteranno alla fruibilità della gente palazzi storici e luoghi legati al culto e riportati a nuovi splendori grazie all'impegno delle istituzioni locali e della Curia arcivescovile.Lungo la centrale via Duomo, con il sottofondo di musiche che stimoleranno la percezione sensoriale, si potrà seguire il percorso di "Etra", istallazioni artistiche a cura di Davide Intelligente.Il teatro porterà la firma di Massimo Wertmuller che, con Anna Ferruzzo, porterà in scena "A memoria", letture in musica con sullo sfondo musiche originali di Andrea Farri, già aiuto regista di Roberto Benigni in "La tigre e la neve". Si tratta di un recital che, prendendo in prestito le parole di grandi scrittori e poeti sulle guerre, crea un percorso narrativo nel quale si mescolano, in un necessario ma faticoso convivere, il bene e il male, la guerra e la pace, la morte e l'amore.Nella proposta teatrale non mancheranno le performance dello storico Crest, che presenterà lo "Stabat Mater" e "Un uomo come noi ma tanto diverso da noi".È previsto, inoltre, uno spettacolo scritto e interpretato da Pietro Minniti, dal titolo "Hanno ammazzato compare Turiddu", che è la prima tappa di un percorso di ricerca avviato intorno ai classici della letteratura italiana; un viaggio che include "Adelchi" di Alessandro Manzoni e "Saul" di Vittorio Alfieri, capolavori assoluti del nostro patrimonio culturale, a torto ignorati dal teatro contemporaneo, opere ricche di valenze civili e sociali, che sembra necessario recuperare e riproporre, soprattutto all'attenzione delle nuove generazioni. Il progetto ha il merito di assolvere ad una doppia funzione: quella di rianimazione culturale, ma anche di riflessione spirituale della città, recuperando il giusto grado di sensibilità attorno ai riti e al periodo di Passione, e quella di importante attrattore turistico per il territorio. (aise)

lunedì 18 febbraio 2008

I Vigili del Fuoco di Taranto aiutano le ALEKE a Vincere


LA VITTORIA DELLE ALEKE nella città di Taranto é stata agevolata dal corpo dei VIGILI del FUOCO di Taranto.......................artisti nell'aiuto verso il prossimo............. onorato di essere stato aiutato da loro.

Grazie.

giovedì 14 febbraio 2008

Urban Art

Sullo scorso numero di Extra abbiamo raccontato di uno strano fenomeno che si è materializzato agli angoli delle strade di Taranto nel periodo natalizio e che tutt’oggi permane: il manifestarsi di strane creature montate su paline in luogo di segnali stradali e semafori. Pervasi da stupore e curiosità abbiamo raccontato da semplici osservatori cosa stava accadendo e abbiamo subito lanciato un appello all’autore di tali opere con l’intento di saperne qualcosa in più. La risposta al nostro appello non si è fatta attendere.
Abbiamo incontrato Davide Intelligente, artista underground come ama definirsi, l’autore di questi intriganti busti femminili dall’effetto traslucido ma forgiati a caldo nella plastica.
Trentasei anni, tarantino, diploma in scultura all’Accademia delle Belle Arti di Bologna.
D. Davide, raccontaci l’origine della tua performance.
R. L’operazione si chiama “L’invasione delle Aleke”, immaginarie guerriere provenienti da mondi lontani con lo scopo assolutamente pacifico di vegliare sulla città. Provocatoriamente ho installato le mie creature su pali per semafori o cartelli stradali, ormai in disuso e non più funzionanti. Le mie Aleke invadono le città per difenderle dalla decadenza. Presidiano ciò che non ha più un senso, ciò che in teoria dovrebbe essere asportato, ciò che non notiamo più poiché integrato nel territorio.
D. Quale è stato lo spirito dell’iniziativa?
R. La realizzazione di trenta sculture realizzate in trenta giorni e montate in una sola notte. Così è stato. Nella notte tra il 16 ed il 17 dicembre, con l’aiuto di due amici ed un furgone abbiamo posizionato le trenta sculture in tutte le zone della città, in solo due ore.
D. Ma perché proprio dei busti femminili?
R. Ho scelto di rappresentare delle donne guerriere di pace, corpi morbidi e sinuosi, che meglio possono vegliare dall’alto la nostra vita quotidiana. Le mie Aleke ridanno vita e colore nelle zone dove l‘arte non può essere istallata, per mancanza di spazi. Questa installazione urbana è nata, per donare a tutti l’arte. L’arte non imbratta, non guasta, non occupa, non sostituisce, non inquina, non offende.
D. Cosa ti ha ispirato?
R. Per quindici anni ho cercato di capire come rappresentare in scultura i segni dei graffiti, vera e propria arte urbana, senza però gli effetti negativi, senza imbrattare alcun muro. La mia performance non ha imbrattato alcunché, al contrario del “gesto” alla fontana di Trevi. Le mie sculture sono leggerissime e facilmente rimovibili.
D. In effetti sono sculture leggerissime, realizzate in plastica: perché proprio questo materiale?
R. Ho scelto la plastica perché evoca proprio quel senso di leggerezza. Ho voluto comunque verniciare a spray ogni scultura perché assumesse una immagine metallica, quasi un richiamo alla città dell’acciaio.
D. Qualcuno avrà potuto pensare che la tua possa essere stata una protesta anche nei confronti della città, costretta a convivere con la crisi economica e sociale di questi anni. Che mi dici in proposito?
R. Nessuna protesta contro il Comune. E’ stato solo un tentativo di fare arte urbana accessibile a tutti solo alzando lo sguardo al cielo. La mia, più che una protesta, è una provocazione ed un incitamento verso i cittadini. Ognuno può fare qualcosa per la propria città. Si può essere utili anche con l’arte.
D. Hai ricevuto attestazioni di stima o recensioni per il tuo lavoro?
R. Hanno scritto di me e delle mie Aleke Guglielmo Greco, critico d’arte e docente di tecniche di arti visive contemporanee e la giornalista Raffaella Mossa. Entrambe le recensioni sono consultabili su internet. Sempre su internet, precisamente su You Tube è possibile visionare il video della performance realizzato da Gabriele Benefico insieme a Francesco De Pace.
Delle trenta opere montate oggi ne sono rimaste solo sette. Alcune sono state rimosse dall’autore, altre sono sparite nel nulla. Ci congediamo da Davide non prima di avergli chiesto se sono previste altre performance nel prossimo futuro. Ci dice soltanto che nei prossimi giorni assisteremo ad altre installazioni all’esterno, che porteranno a conclusione l’opera già avviata ed esposta. Non riusciamo però a strappargli nulla di più. Non ci resta che attendere con il naso all’insù l’invasione pacifica di altre creature confidando nella loro capacità di suscitare reazioni positive e magari svegliare le coscienze, da troppo tempo sopite, di questa città.


publicato su EXTRA MAGAZINE
di Massimo Prontera

lunedì 11 febbraio 2008

La Vittoria delle ALEKE

Comunicato stampa: azione d’ arte: “La Vittoria delle Aleke”
Il 17 febbraio 2008 nella città di Taranto avvenne

Dopo “L’Invasione delle ALEKE”, evento verificatosi a Taranto nella notte tra il 16 ed il 17 dicembre del 2007, la conquista della città proseguirà manifestandosi ulteriormente in una delle sue piazze più importanti nella mattinata del 17 febbraio 2008 alle ore 09:00 circa: la regina, accompagnata da tre delle sue condottiere, presenzierà per un tempo indefinito, il borgo di una città in crisi, forse stanca di piangersi addosso.
Le Aleke, guerriere provenienti da un altro pianeta, sono vocate a proteggere ciò che non serve, a cambiare cioè l’impatto visivo della e sulla città, con l’unica missione di emanare bellezza e non di distruggere alcunchè, se non la pochezza decadente e compiaciuta di chi si accontenta.
Queste guerriere disarmate verranno installate con l’aiuto dei Vigili del Fuoco, a circa 15 metri di altezza sulle aste delle bandiere site davanti al Monumento ai Caduti, in Piazza della Vittoria.
Di giorno rifletteranno la luce del sole, di notte brilleranno di luce propria.
Nelle intenzioni di chi scrive, questa pacifica imposizione vorrebbe essere un primo passo verso una rinascita della città, cercando così di trasformare Taranto in una grande officina culturale.
Taranto come galleria d’arte a cielo aperto?
(Chi volesse farsi un’idea di questa e della precedente performance potrà digitare la parola Aleke su youtube, buona visione!)
Cordiali saluti,
Davide Intelligente
Art Performer


L’arte non inquina, non offende, non dannegia.