ART PERFORMER DAVIDE INTELLIGENTE: I Vigili del Fuoco di Taranto aiutano le ALEKE a Vincere

PERFORMANCE LECCATA D'ANIMA

Un'eternità a osservare il conflitto tra anima e corpo, dove la crocifissione di entrambi è inevitabile, dove carnefice e vittima si confondono si alternano, dove non vi è né vinto né vincitorema si ode solo lo stridulo straziante di un coro a due voci, che va a spegnersi nel soffocante buio scarlatto. Edvida ed il suo contrario di Davide Intelligente Introduzione: Severina Fontana con Davide Intelligente Compositing video e musica Davide Trusco Performance avvenuta allinterno della mostra scultorea fotografica di Davide Intelligente "Leccata d'Anima" , presso i locali della circoscrizione SALINELLA-MONTEGRANARO Via Romagna n. 48 Taranto 11 Gennaio 2009

GLI ABITANTI DELL'INVOLUCRO

Tu mi gridi che un giorno gioirò,
che il nostro amore celermente tornerà maestoso.
Gemi le mie ferite con bugie di vetro disimparate.
Tremi non sapendo chi degli abitanti dell’involucro
è giusto scortare.
Tutti contro nessuno per possedere lo scettro del regno.
Ora quanti siete in me?
Mi basta un cenno ed io capirò.
Il domani intriso di miele arsenico,
con voci ostili che rivendicano la franchigia.
E allora fuori dal mio impero,
senza Re ne Dio,
non ospito abusivi e mendicanti dell’anima.
Il mio paradiso è un inferno.
Se rimarrete in silenzio non vi caccerò,
ma costretti rimarrete.
Se invece urlerete dovrete farlo più di me,
poiché le mie corde saranno l’arpa della dolenza.

ART PERFORMER DAVIDE INTELLIGENTE

lunedì 18 febbraio 2008

I Vigili del Fuoco di Taranto aiutano le ALEKE a Vincere

LA VITTORIA DELLE ALEKE nella città di Taranto é stata agevolata dal corpo dei VIGILI del FUOCO di Taranto.......................artisti nell'aiuto verso il prossimo............. onorato di essere stato aiutato da loro.

Grazie.

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Curriculum artistico di me medesimo

Informazioni personali

* Nazionalità: Italiana
* Data di nascita: 14/08/1971
* Luogo di nascita: Taranto
* Residenza: Taranto

Titoli di studio

1996 Laureato all’ Accademia delle Belle Arti Bologna
“Sez. scultura”

1992 Diplomato all’istituto d’arte Grottaglie (TA)
“Sez. oreficeria”

Mostre

1996 Dal 23 maggio al 23 Giugno “Quotidiana” civica galleria Padova opera -Eternatore-

2002 Expo arte Bari: opera -Nemesis-

2004 “lezzioni d’arte” Marina di Ginosa (TA) istituto comprensivo “R.Leone” opera -La nave-

2007 “Teletlon” Banca Nazionale del Lavoro (taranto), esposizione di quattro opere : “Nemesis” “Arim” “Flora e Fauna” “Aureus”

2007 17/12/2007 Performance artistica: “L’invasione delle Aleke”, installazione, sui pali della segnaletica in disuso, lungo le principali arterie urbane di Taranto, di trenta sculture.

2008 “La Vittoria delle Aleke”2 sculture installate sulle aste site in Piazza della Vittoria a circa 18 metri di altezza. La performance è avvenuta con la collaborazione del corpo provinciale dei Vigli del Fuoco di Taranto nella mattinata del 17 febbraio 2008.le opera al sole riflettevano la luce, la notte brillavano di luce propria.

2008 “ETHRA” installazione di otto sculture in polistirolo allo stato puro, sospese a circa cinque metri di altezza in via Duomo nella città vecchia di Taranto illuminate da luci di diverso colore e accompagnate dalla musica di Paolo Palazzo. In esposizione dal 17 al 23 marzo 2008

2008 Esposizione di un opera realizata in Plexiglas verniciata metallo nella sala degli specchi in Palazzo di Città a Taranto. Mostra sulla Shoa

Altre esperienze artistiche

Dal 1994 al 1998 ho lavorato come Mimo nel Teatro Comunale di Bologna.

1995 “Fauste tabula” regia di Thierry Salmon (Teatro Arena del Sole), Bologna… come disegnatore-attore

1996 “Alba e Tramonto :un punto in comune” Teatro dell’ Accademia di Bologna …come regia , attore , sceneggiatore,scenografo.

2007 “La morte della Sirena” parete di argilla località Gandoli(TA) con annesso articolo su Corriere del giorno in data 08-11-2oo7

L' ARTE NELLE VENE

Perdetevi nei miei mondi, perdetevi in me, perdetevi, solo così riuscirete a vedere me e voi... ... ...
Il tempo; non vi è mai tempo.
Cos’è il tempo senza memoria; memoria, la mia memoria è così lontana. Come è difficoltoso rimembrare; non ricordo nulla. Quale rimasuglio di sangue arterioso, quale passione vera sopravvive in un uomo, qualsiasi esso sia l’uomo, quale emozione può ancora sentire, quando scopre che lo sbaglio è: essere mortali. Non vedo più, non sento più, non parlo, non reagisco, non cammino, non credo, non respiro più perché non amerò più, forse non ho mai amato, forse ora, ho scoperto che l’amore è eterno, non percepibile da un mortale.
Il tempo; non vi è mai tempo.
Cos’è il tempo senza memoria; memoria, la mia memoria è così lontana...

art performer Davide Intelligente

L' IMMORTALITA'

La fortuna di un uomo è un altro uomo...passare inosservati significa non essere mai nati, se ognuno di noi si adoperasse per rimanere immortale, per sostare su questo pianeta e sul prossimo,tra sprazzi di luce e bagliori di oscurità, rimanere per sempre vivi, questo è essere vissuti, questo è essere non morti, questo è il sogno di colui che vuole lasciare la propria firma sopra la grande pietra con il cuore incandescente, meraviglia dell'universo a noi conosciuto...questo è il sogno di colui che sa di non essere eterno.
La perpetuità, avviene nel momento in cui non vieni omesso.

art performer Davide Intelligente

ARIM

Chino il capo celato di rosso
stillante invade il suolo.
Alcun dolore si può udire al Dì,
ma la notte, la memoria si riconsegna visibile.
Chino il capo al cospetto
di colei che ha fatto l’ennesimo prodigio
rinascita di un essenza smarrita.
L’errore di una Dea dissipa lo stupido mortale
che inizia a non donare più alcun sacrificio.
Bestia schifosa sono io
che non vedo più battere e dibattere il pugno arterioso.

Bestia che non sa cos’è l’amore,
bestia che non scorge,
bestia che non si incurva più.

Libero di morire per mia mano,
libero di farmi massacrare,
libero di non essere libero dai miei tormenti.

Ma lei mi osserva, il suo sguardo invoca segni dell’eden.
E poi una lacrima con il capo chino e sgocciolante,
spiro con le mani occupate,
vetro pieno di veleno saporito
e fumo che incendia i polmoni prossimi a divenire selce.
Imperiosa e dolce mi scruta con pallido sorriso,
ed io tre volte mi sacrificherò conficcando gli artigli nel pugno
intriso di rosso,
nei reni per inclinarmi
e nel capo chino per rimuovere tutti i miei sbagli
stillanti al suolo.

Art Performer Davide Intelligente

MINOAS

Recisa dalla stabilità,
evochi i tuoi sudditi conducendoli negli abissi,
affogandoli in una sovranità non tua.
Incrinare la libertà,
non volendo altro che il dominio
su colui che per legge rimarrà indomato.
Le lancette sgusciano,
impietrirsi,
arrestare il respiro,
ascoltare il rumore del silenzio.
Nel mulinello confuso delle parole
volteggio in bilico sulla tua anima,
occultandomi nel rendere visibile,
sgranando ferite,
ungendoti con colpi e soffi.
Se poi sei tu a lacerarmi le carni,
non fai altro che coagularmi.
Assenza di ossigeno,
assenza di liquidi globali,
assenza da qui…ora.
La guerra è il tuo sistema,
la morte il risultato irrefutabile.
Notte luminescente,
bagliori modulati…
poi viene la scatola al sapor di acciaio,
ermetica la violenza del ramo
che affonda perpetuamente la terra.
Poi viene la scatola riflettore di immagini storpie,
sigillando il conflitto,
dove il reciproco eccidio si spegne.
Nebulosa smeraldo acido ci inghiotte
nell’iride della notte.
Il bastone si dibatte emettendo striduli inconsueti.
Non puoi assassinarmi se non sai trapassare.

Art Performer Davide Intelligente

DISSOLTO

Venticinquesima ora…
La rena è quasi al termine
nei piccoli vitrei coni.
Nastro conduttore,
elmo ripiego,
schiena ricurva,
arti sospesi e pesanti timorosamente crollano,
gocciolando in una pianificata cadenza.
Le fauci si crepano nell’osservare
il corpo infagottarsi su di se.
Nostro d’incanto il riverbero,
vera regia della roccia
veliero dell’infinito.
Noi e l’ incanto di ciò che è.
Goccia cadenzata atta a far dissolvere
dopo la grande battaglia.
Così prima i membri,
poi il tronco…
in fine la dannata.

Art Performer Davide Intelligente

PERPETUARE

Ed ora, io,
epicentro di suoni e visioni
nella stanza dei giochi malsani,
dove tutto è effimero.
Nella disgregatrice,
io sono il perno del carillon che
grida al eminenza grigia
ingarbugliatore di appendici,
nulla può impedirmi di sostare qui,
nulla può ledermi,
il gotto è ormai pieno.
Le mani vibrano,
lo sguardo tiene eretto,
la fame proferisce.
Ascolta quanto è mielato
questo baleno,
ascolta quanto è mielato
questo gemito.
Mi cibo della pochezza
inglobando la dovizia.
Io e l’ inverso.
Alcun malessere,
alcun pessimismo,
assenza del tutto.
Solo, esistenza nel moto perpetuo
delle cose.
Lo sbaglio è, ripercorrere per
il piacere di ricommetterlo... il destino
di dolersi ancora.
Perpetuare un passo verso l’eternità o verso
la fine.
Art Performer Davide Intelligente

ALTROVE

* In questa città vige l’assenza di ossigeno.
Credimi, si muore per gioco.
E tu come stai?
# Io sono il Gioco, passo il tempo evadendo da qui,
ma non c’è altro che lo sgomento di sputi e insulti,
umanoidi che sopravvivono per l’effimero.
Ma tu stai bene?
* Io sono il Bene che si suicida
ripetutamente per non perire,
affogato nell’iride dell’infinito,
invalicabile parete buia.
Ma perché non rispondi, hai forse
un altro cadavere accatastato sulla riva della coscienza?
# No, io sono la Coscienza che si sfila le membra
ammuffite di catrame verde ruvido…e tu non vedi,
la cecità ha occhi veri.
Ma tu, ami ancora?
* Io non sono l’Amore, ho perso da tempo il privilegio
di dissetarmene.
Non mi sfiora più,
dice che penso troppo,
che non ho niente da fare e non resta che fuggire,
l’eden è altrove.
Ma tu, dove sei?
# Io sono Altrove.

Art Performer Davide Intelligente

PIOVE CIEL SERENO

Quando pioverà ciel sereno,
sarò io a cadere.
Morte di un prodigio,
morte delle ali,
morte del condottiero.
E poi venti,
venti volte,
venti rompi metallo,
venti di castigo,
venti irrompe nella mia vita.
Palloni si dilatano crepando
vomitando odore di rogo.
Le sirene masticano le carni,
concretizzate scatole blu,
ingannano la serenità.
Verde rosso lenitivo il dolore,
ora forte più che mai si gonfia e arde
stridulamente nelle viscere del tegumento
di arti e calcio.
Così, affastellato nella pozza,
caduto ancora una volta,
devo solo aspettare soggiogato
di evaporare.

Art Performer Davide Intelligente

DELLA RISORTA

Mal tanto non fa,
di recesso l’ultimo geremiade mimato.
Rigurgito diossina linfa arteriosa.
Mal tanto non fa,
di riverbero un gemito del arcaico poeta
che clandestinamente si insinua nel contenitore d’anima.
Poi, l’affanno trascinato sul bitume
con occhi pieni di rosse radici,
il pensiero ticchettante dell’estrema consapevolezza
della mera nascita.
Si dibatte in me l’arcaico scriba,
alla ricerca di un aderenza perfetta delle novelle spoglie,
spingendo, agitando, oscillando l’adunco arto prensile,
dando voce al suo inchiostro.
Or dunque, con l’elmo mirato al suolo,
occhi spinosi e rivolti all’oriente,
sgranati, compiuti a rialzarsi,
irrogando il colpo impensato della rivolta.
Attorno luce,
internamente luce,
raggio compresso,
apertura d’ali che ora scuotono,
e il globo si intinge di quel energia.
Urla al cielo, suo unico procreatore:
-Pertanto nuovamente volo -.

Art Performer Davide Intelligente

SCOPATI DI NUOVO

Come se non scorgi,
come se non vivi,
come se non,
come se,
come,
etera che sudicia di ferite seducenti,
veloci per non percepire,
veloci per non comprendere,
veloci per non morire
del lamento di chi perisce.
Abbigliati di buono con membra
che crollano al passo.
Ricoperti d’insulsi gingilli
presuntuosamente issati
al cospetto altrui,
ma non mette in gioco il se.
Frantumati,
stropicciati,
accartocciati,
arsi nel riflesso,
scopati di nuovo
dallo scherno di una vanità.

Art Performer Davide Intelligente

DI LAME E SPINE

Vedimi…ricondotto all’osso,
toccami…come morbo di Hansen sbriciolo.
Le armate disfatte al bivio…
-in piedi…cos’è quella bandiera color arresa?-
Annusami senza scudo,
manchevole di lame,
assenza di spine,
le unghie sbrodolate sullo specchio…immondo sortilegio.
Valicate dal mio cerchio,
qui dentro si muore,
via con le orbite alle cielo vampiro mendicante…
lontani, l’epicentro e qui, c’è solo da farsi male.
Approdano lame,
attraccano le spine.
Giunge il conflitto.
Di lame e spine…di questo ora sono complesso.
Lontani da me, qui c’è da lacerarsi…
Non ti voglio piacere…
e pur ti piacerò.
Guerreggiare per non soccombere.
Nel gorgo bi me,
chiusi nella mia orbita ti lederai,
uscendone fuori ti mancheranno gli emorragici varchi.
Non vi è via di fuga,
come droga non potrai omettermi.
E’ se fossi il negativo d’ogni forma?

ART PERFORMER DAVIDE INTELLIGENTE

FILETTO FRESCO

Filetto fresco per zarine
Scuoiato e rammendato
Storpio nello zelo.
Il corno tra le dita,
fumalo non nuoce la salute,
una oscillazione insana,
il tuo versante b nei miei vetri
che frantumano sterrando le carni,
scarno di tranquillità,
troppa annienterebbe.
Curva le oculari,
arcua la spina,
eleva i rami e fiamme dalle prensili
che lambiscono le sinuose epidermidi.
Il membro, le dita, scivolano, B, dentro, inonda, lagni, annaffiarsi, piacere,
gocciolare,
sguazzare.
Ma l’evenienza non paga colui che
l’amor non sfiora.

Art performer Davide Intelligente

TU SEI L'ESPLORATORE N°

ART PERFORMER DAVIDE INTELLIGENTE (foto)