
26/02/2008
Speciale Cultura
"SETE": PER RITROVARE L'ACQUA NELLA TERRA IN MEZZO AL MARE DI TARANTO
TARANTO\ aise\ - "Sete" è la quinta parola che Gesù pronuncia sulla Croce, durante gli ultimi momenti della sua vita terrena. Dopo tre ore di abbandono, il figlio di Dio, chiede da bere. Ha sofferto, è stremato, è quasi finita e lui chiede da bere. La sua non è, però, una sete solo fisica, bensì un bisogno spirituale.Anche la città di Taranto ha sete: sete di riscatto, sete di cultura, ha sete di appagare il proprio istinto con delle buone prassi in favore dell'interesse collettivo. È questo il motivo di "Sete" come proposta culturale, promossa dall’associazione "Nati a Taranto" nel periodo che precede i riti della Settimana Santa tarantina, in occasione dei quali si vogliono proporre gocce di riflessione rispetto al "simbolo" delle seti dell'uomo.A partire dal 16 marzo all'interno della Borgo antico prenderanno il via degli appuntamenti con l'arte, con la musica e con il teatro in un percorso che, attraverso immagini, suoni e parole, vuole dare dignità all'isola antica e offrire un'occasione di risveglio culturale all'intera città. Le performance artistiche arricchiranno le strade della città vecchia e riporteranno alla fruibilità della gente palazzi storici e luoghi legati al culto e riportati a nuovi splendori grazie all'impegno delle istituzioni locali e della Curia arcivescovile.Lungo la centrale via Duomo, con il sottofondo di musiche che stimoleranno la percezione sensoriale, si potrà seguire il percorso di "Etra", istallazioni artistiche a cura di Davide Intelligente.Il teatro porterà la firma di Massimo Wertmuller che, con Anna Ferruzzo, porterà in scena "A memoria", letture in musica con sullo sfondo musiche originali di Andrea Farri, già aiuto regista di Roberto Benigni in "La tigre e la neve". Si tratta di un recital che, prendendo in prestito le parole di grandi scrittori e poeti sulle guerre, crea un percorso narrativo nel quale si mescolano, in un necessario ma faticoso convivere, il bene e il male, la guerra e la pace, la morte e l'amore.Nella proposta teatrale non mancheranno le performance dello storico Crest, che presenterà lo "Stabat Mater" e "Un uomo come noi ma tanto diverso da noi".È previsto, inoltre, uno spettacolo scritto e interpretato da Pietro Minniti, dal titolo "Hanno ammazzato compare Turiddu", che è la prima tappa di un percorso di ricerca avviato intorno ai classici della letteratura italiana; un viaggio che include "Adelchi" di Alessandro Manzoni e "Saul" di Vittorio Alfieri, capolavori assoluti del nostro patrimonio culturale, a torto ignorati dal teatro contemporaneo, opere ricche di valenze civili e sociali, che sembra necessario recuperare e riproporre, soprattutto all'attenzione delle nuove generazioni. Il progetto ha il merito di assolvere ad una doppia funzione: quella di rianimazione culturale, ma anche di riflessione spirituale della città, recuperando il giusto grado di sensibilità attorno ai riti e al periodo di Passione, e quella di importante attrattore turistico per il territorio. (aise)
Speciale Cultura
"SETE": PER RITROVARE L'ACQUA NELLA TERRA IN MEZZO AL MARE DI TARANTO
TARANTO\ aise\ - "Sete" è la quinta parola che Gesù pronuncia sulla Croce, durante gli ultimi momenti della sua vita terrena. Dopo tre ore di abbandono, il figlio di Dio, chiede da bere. Ha sofferto, è stremato, è quasi finita e lui chiede da bere. La sua non è, però, una sete solo fisica, bensì un bisogno spirituale.Anche la città di Taranto ha sete: sete di riscatto, sete di cultura, ha sete di appagare il proprio istinto con delle buone prassi in favore dell'interesse collettivo. È questo il motivo di "Sete" come proposta culturale, promossa dall’associazione "Nati a Taranto" nel periodo che precede i riti della Settimana Santa tarantina, in occasione dei quali si vogliono proporre gocce di riflessione rispetto al "simbolo" delle seti dell'uomo.A partire dal 16 marzo all'interno della Borgo antico prenderanno il via degli appuntamenti con l'arte, con la musica e con il teatro in un percorso che, attraverso immagini, suoni e parole, vuole dare dignità all'isola antica e offrire un'occasione di risveglio culturale all'intera città. Le performance artistiche arricchiranno le strade della città vecchia e riporteranno alla fruibilità della gente palazzi storici e luoghi legati al culto e riportati a nuovi splendori grazie all'impegno delle istituzioni locali e della Curia arcivescovile.Lungo la centrale via Duomo, con il sottofondo di musiche che stimoleranno la percezione sensoriale, si potrà seguire il percorso di "Etra", istallazioni artistiche a cura di Davide Intelligente.Il teatro porterà la firma di Massimo Wertmuller che, con Anna Ferruzzo, porterà in scena "A memoria", letture in musica con sullo sfondo musiche originali di Andrea Farri, già aiuto regista di Roberto Benigni in "La tigre e la neve". Si tratta di un recital che, prendendo in prestito le parole di grandi scrittori e poeti sulle guerre, crea un percorso narrativo nel quale si mescolano, in un necessario ma faticoso convivere, il bene e il male, la guerra e la pace, la morte e l'amore.Nella proposta teatrale non mancheranno le performance dello storico Crest, che presenterà lo "Stabat Mater" e "Un uomo come noi ma tanto diverso da noi".È previsto, inoltre, uno spettacolo scritto e interpretato da Pietro Minniti, dal titolo "Hanno ammazzato compare Turiddu", che è la prima tappa di un percorso di ricerca avviato intorno ai classici della letteratura italiana; un viaggio che include "Adelchi" di Alessandro Manzoni e "Saul" di Vittorio Alfieri, capolavori assoluti del nostro patrimonio culturale, a torto ignorati dal teatro contemporaneo, opere ricche di valenze civili e sociali, che sembra necessario recuperare e riproporre, soprattutto all'attenzione delle nuove generazioni. Il progetto ha il merito di assolvere ad una doppia funzione: quella di rianimazione culturale, ma anche di riflessione spirituale della città, recuperando il giusto grado di sensibilità attorno ai riti e al periodo di Passione, e quella di importante attrattore turistico per il territorio. (aise)
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